I progetti educativi progettati e realizzati dalla Scuola dell'Infanzia "Disney Baby" sono stati concepiti tutti dal nostro team.
Abbiamo 8 progetti educativi già avviati ma siamo già al lavoro per introdurre nel nostro programma didattico altre novità.
Ogni progetto nasce dalla voglia di stimolare i bambini per farli crescere sviluppando capacità motorie, creative ed educative.
Ogni nuovo progetto è l'inizio di storie da vivere e raccontare. I bambini conservano di ogni esperienza ricordi bellissimi che li accompagnano a lungo.
Tutti riconoscono l'importanza del gioco nello sviluppo psicomotorio, affettivo e relazionale dei bambini. Il progetto infatti mira a risvegliare e allenare tutta la sfera del non verbale - gestualità, mimica e movimento – attraverso giochi e danze, agiti sia nel nostro spazio interno che in quello esterno. Il corpo, così facendo, diventa protagonista attivo che si mette in relazione con il fattore spazio, con il fattore tempo, con il fattore oggetto e con il fattore “altri”. Percorsi, giochi di ruolo, giochi a squadre, danze e movimento libero ci permettono così di esplorare il sé corporeo ora attraverso il ritmo, ora attraverso il riconoscimento dei concetti topologici, ora con la completa libertà espressiva seguendo lo stimolo della musica.
La lettura è lo strumento più potente per favorire nei piccoli il raggiungimento delle competenze fondamentali per la vita, non solo a scuola. La ricerca ha prodotto una serie di evidenze scientifiche circa i molti benefici della lettura ad alta voce. Talvolta, però, la modalità con la quale la lettura viene proposta produce come effetto l'allontanamento dai libri e dal piacere di leggere. Il progetto muove da questo timore per fare sì che il libro diventi un amico e che le parole, staccandosi dalla pagina, diventino gioco sia all'interno di laboratori dedicati sia nella didattica quotidiana. Dalle storie classiche agli albi illustrati, dai silent book alle storie in Kamishibai la lettura diventa la strada per aprire scenari educativi tutti da esplorare per allenare ascolto, creatività e pensiero narrativo.
Il linguaggio è strettamente legato al pensiero e così il bilinguismo nella scuola dell’infanzia espone ad una maggiore conoscenza della struttura del linguaggio stesso. È sempre il gioco a farla da padrona allenando ascolto e curiosità. Tutti noi quando nasciamo non parliamo alcuna lingua; questa viene acquisita gradualmente grazie all’ascolto e alla ripetizione: tale principio è il punto focale da cui parte l’insegnamento della lingua straniera. Imparare giocando attraverso uno sfondo integratore, ci permette di lavorare sulle capacità cognitive, consentendo al cervello di “giostrarsi” tra più attività e migliorando le capacità di concentrazione, memoria e attenzione selettiva.
La fattoria didattica viene considerata come punto di riferimento tra la città e la campagna e come luogo che favorisce un contatto diretto con la natura e gli animali. Nel nostro ampio spazio all’aperto, una piccola varietà di animali (caprette, asinello, conigli, galline, gatti e cane) accompagna i nostri piccoli nel loro percorso scolastico favorendo una sana relazione bambino-animale che, in ambito educativo, sostiene e rafforza lo sviluppo psico-sociale dei piccoli. Attraverso il “prendersi cura” infatti il bambino comprende il rispetto per l’ambiente e per gli altri esseri viventi che vivono nel nostro pianeta, trasformando il fuori in ambiente ricco di stimoli e luogo di apprendimento esperienziale.
L'educazione alimentare, specialmente in età scolare, rappresenta ad oggi uno degli strumenti essenziali per la prevenzione e la cura di malattie e per il raggiungimento di una cultura della cura e del rispetto di sé - attraverso la promozione e la divulgazione dei principi fondamentali di una sana e corretta alimentazione – e della cura e del rispetto dell’ambiente – attraverso un’educazione ecologica che preveda un contatto diretto con la terra e con le piante. Grazie alle risorse della nostra scuola, come una cucina interna e un ampio spazio esterno, possiamo studiare con i piccoli il ciclo naturale delle piante che si trasformano in cibo; dal seme alla tavola appunto prendendoci cura del nostro orto e guardando da vicino le trasformazioni della natura.
Rendere consapevoli i bambini nei confronti di se stessi e degli altri, lavorare sulla consapevolezza del proprio respiro, allenare attenzione e concentrazione, rafforzare la memoria, farsi osservatori attenti non solo con gli occhi ma con tutti i sensi, rilassarsi e considerare il silenzio come un amico, fare esperienza della natura, canalizzare le proprie emozioni: questi tutti gli obiettivi di tale percorso che si arricchisce del nostro ampio spazio esterno dotato di giardino sensoriale. Nella vita frenetica contemporanea che spesso coinvolge anche i bambini, facendoli diventare dei piccoli adulti in miniatura, sovrastimolati e carichi di impegni, il progetto vuole aiutarli a fermarsi, disegnando un tempo altro, più lento, fatto di meditazione e serenità per tener vivo il "bambino poeta" capace di mettersi in ascolto ritrovando armonia con il proprio corpo, con le proprie emozioni, con gli altri e con la natura.
Fare teatro - se si accoglie il teatro come strumento operativo ed educativo al di là dell'aspetto performativo - diventa uno spazio ricco di stimoli, elementi, proposte progettuali che vanno ben oltre “l'ora di teatro”. Il metodo Helga Dentale -Teatro in Gioco® infatti non utilizza il linguaggio teatrale per formare piccoli attori, ma per creare spazi ricchi di significati da costruire insieme ai bambini. Snodo centrale, infatti, non è certamente la recita - aspettativa dell’adulto - ma il percorso che si va a costruire passo dopo passo. Il teatro così, con la sua pluralità di linguaggi (vocale, corporeo, emozionale, musicale, grafico-pittorico) entra nel tessuto del progetto pedagogico e diventa prezioso alleato della quotidianità educativa, facendosi via immediata e spontanea per relazionarsi ai piccoli. Gli strumenti del Teatro in Gioco® così, da un lato accompagnano i bambini durante tutto l’anno diventando filo prezioso della rete di competenze e obiettivi che ci si prefigge di raggiungere, dall’altro si fanno potenziamento di specifiche tematiche attraverso laboratori pomeridiani mirati, spaziando dalla gentilezza all’educazione civica, dall’alfabetizzazione emotiva all’educazione al silenzio e all’ascolto, dall’educazione in natura all’inclusione e al valore della diversità.
Seguendo i dieci principi ispirati al Manifesto della comunicazione non ostile e dedicati al mondo dei piccolissimi, il progetto si pone l’obiettivo di cominciare fin da subito a spiegare ai bambini il corretto utilizzo degli strumenti digitali, proprio durante gli anni in cui iniziano i primi approcci ai dispositivi mobili. Il digitale quindi come veicolo di comunicazione non ostile e motore di ricerca per un vivere civile che alimenti e sostenga concetti come inclusione e valorizzazione della diversità, assieme all’insegnamento del corretto uso del web sia a livello di tempi che a livello di contenuti. Attraverso filastrocche, giochi di cooperazione, video, canzoni esploriamo in maniera attiva e partecipata l’intricato mondo del digitale, non dimenticando la stretta relazione fra emozioni e comunicazione.
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